Commissione Immigrazione del 27 aprile – interventi di Vecchi, Biffoni e Melini

Claudia Rosella News

“Oggi per la prima volta la Commissione immigrazione e la commissione welfare si sono trovate insieme per decidere di affrontare, con una regia comune, il tema più in generale dell’immigrazione e quello più specifico dei minori stranieri non accompagnati”. Così il delegato Anci al welfare e sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi in apertura della prima Commissione congiunta Welfare e Immigrazione che si è tenuta oggi in Anci a cui hanno preso parte anche il delegato Anci all’immigrazione Matteo Biffoni e le presidenti delle rispettive Commissioni Edi Cicchi e Irma Melini.
“Le previsioni – ha proseguito Vecchi – ci dicono che i flussi degli arrivi continueranno a crescere, questo crea la necessità di una strategia molto concreta che attiene a diversi aspetti, in primo luogo, ad un efficientamento ulteriore della gestione dei primi arrivi e alla prima accoglienza, ad una capacità di rafforzare ulteriormente il ruolo dei Comuni nella gestione della seconda accoglienza e alla capacità, inoltre, di rafforzare il rapporto con tutto il sistema del terzo settore nei territori per creare le condizioni affinché, oltre all’accoglienza, vi siano processi di avviamento di tipo inclusivo verso un’idea di cittadinanza più forte che coinvolga, nell’ambito dei sistemi di welfare, questi ragazzi”.
Secondo Vecchi il tema dell’accoglienza richiama, non solo percorsi di inclusione e di integrazione nelle comunità locali, ma anche la questione delle risorse finanziarie ed umane a disposizione dei Comuni.
“Credo che il lavoro di oggi sia un passo importante perché mette a frutto un’agenda da sottoporre ai due ministeri, quello dell’Interno e del Welfare, che nasce da un’ampia concertazione e da una lucida consapevolezza di quello che è uno dei più importanti temi politici del nostro tempo”, ha concluso il delegato. 
“Quello dei minori stranieri non accompagnati è un tema a più ampio raggio che deve essere considerato all’interno del sistema di welfare che deve essere universalista e deve dare la possibilità di gestire le problematiche dei minori in maniera sistematica”, lo ha sottolineato la presidente della Commissione welfare Edi Cicchi nel corso dei lavori. La presidente ha rimarcato anche la necessità di “costruire delle reti che vanno al di là del tema dell’emergenza, si tratta di una situazione strutturale a cui bisogna dare risposte strutturate”.
Affrontare in modo strutturato il tema dei minori richiede però anche delle competenze specifiche “se vogliamo pensare ad un progetto personalizzato dobbiamo essere in grado di dare dei servizi che rispondano a queste esigenze”, ha concluso Cicchi.
Tra i temi sul tavolo del dibattito anche la necessità di avviare un piano di riparto nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri, come sottolineato dalla presidente della Commissione immigrazione Irma Melini che ha ricordato come “solo la regione Sicilia accoglie il 40% dei minori è evidente, dunque, che alcune regioni, e in particolare alcune città, hanno oggi un carico che non è più sostenibile quindi bisogna necessariamente procedere al piano di riparto”.
Per gestire al meglio l’accoglienza sui territori ed evitare eccessivi carichi per i Comuni diventa fondamentale affrontare anche la questione dell’accertamento dell’età dei minori e il “superamento della retta dei 45 euro” con l’obiettivo di adattarla “alle reali necessità dei territori”. Rispetto all’accertamento dell’età Melini ha sottolineato la necessità “di applicare il DPCM del 2016 che riguarda i minori stranieri vittima di tratta a tutti i minori stranieri per uniformare le procedure”.
I lavori si sono conclusi con l’impegno da parte delle due commissioni di avviare un tavolo tecnico con l’obiettivo di stilare un documento verso standard unici da applicare in tutte le regioni per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. (Fonte ANCI)

 

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